Salvaguardia Ambientale della Valle Grana
L’Obiettivo del Progetto
Il progetto RE:AGIAMO! rappresenta un’iniziativa di citizen science che mira alla protezione ambientale del territorio della Valle Grana, coinvolge una varietà di attori, tra cui cittadini, associazioni ambientaliste, amministrazioni pubbliche e istituti di ricerca, che collaborano nella raccolta e nell’analisi dei dati riguardanti la salute dell’ecosistema locale attraverso il monitoraggio ambientale. Questa collaborazione, arricchita da attività di sensibilizzazione e educazione ambientale, culmina in azioni concrete di tutela ambientale, sfruttando anche l’approccio della citizen science.
Il Contesto: La Valle Grana
La Valle Grana, un territorio dell’arco alpino sud-occidentale che si estende dalle prime colline e montagne di Cervasca fino al crinale di Castelmagno, passando attraverso il Monte Tibert, comprende otto comuni, quattro dei quali sono coinvolti nel progetto: Bernezzo, Caraglio, Valgrana e Monterosso Grana. Questo territorio, ricco di bellezze naturali, è al centro di sforzi per la sua conservazione.
Caratterizzata da una ricca biodiversità e da luoghi di interesse ecologico strategico, la Valle Grana ospita due Siti di Interesse Comunitario (SIC) e numerose specie endemiche di flora e fauna. È anche uno dei pochi posti in Piemonte dove è possibile ammirare un cielo stellato incontaminato, una peculiarità che l’ha resa candidata al caso studio ‘Western Alpine and Grana Valley Sky Sanctuary’ dell’UNESCO.
Tuttavia, come tutti gli ambienti naturali, la Valle Grana si trova a confrontarsi con un’antropizzazione che non sempre rispetta l’ambiente e i suoi equilibri. La presenza umana provoca cambiamenti nella distribuzione delle aree naturali e un aumento degli inquinanti, alterando gli equilibri interni dell’ecosistema e portando a conseguenze negative sia per l’ambiente che per l’uomo, evidenziando l’importanza di affrontare l’impatto ambientale e l’inquinamento.
Gli Ambiti di Intervento
Il progetto RE:AGIAMO! si concentra su quattro ambiti di intervento: flora, fauna, cielo notturno e illuminazione artificiale. Questi ambiti sono stati scelti in quanto indicatori misurabili di due fattori che influenzano il benessere dell’ambiente: l’attitudine dell’uomo e il cambiamento climatico. Di seguito vengono descritti in dettaglio i quattro ambiti di intervento, insieme agli strumenti utilizzati per la loro misurazione.
1. Flora
La presenza e la diversità delle piante sono strettamente legate ad altre caratteristiche ambientali, come il clima, la disponibilità di acqua, la qualità del suolo e la presenza di altre specie. Le piante svolgono un ruolo fondamentale nell’equilibrio ecologico, contribuendo alla fotosintesi, alla fissazione dei nutrienti e alla regolazione del clima, sottolineando l’importanza della biodiversità.
Per monitorare la presenza e la varietà delle specie vegetali nelle aree del progetto, vengono utilizzati strumenti come lo stereomicroscopio digitale, il telaio per licheni e l’applicazione mobile PlantNet.
2. Fauna
Gli animali e gli insetti svolgono un ruolo cruciale in molti processi ecologici, come la pollinazione, la decomposizione della materia organica, il controllo dei parassiti e la conservazione di molte altre specie. La riduzione o la scomparsa delle specie può causare una profonda destabilizzazione dell’equilibrio dell’ecosistema, con conseguenze negative sia per l’ambiente che per l’uomo, evidenziando ancora una volta l’importanza della biodiversità.
Per monitorare la presenza e la quantità delle specie animali nelle aree del progetto, vengono utilizzati strumenti come il telo entomologico, le fototrappole, i sistemi di tracciamento GPS-GSM e le telecamere di sicurezza.
3. Cielo Notturno
Un cielo notturno buio e non inquinato da luci artificiali è essenziale per la salute e il benessere degli animali selvatici, per la visibilità delle stelle e per la comprensione dell’universo. Tuttavia, l’inquinamento luminoso sta riducendo sempre più le aree di cielo buio, con conseguenze negative per l’ambiente e per le comunità umane, sottolineando la necessità di combattere l’inquinamento luminoso per preservare il cielo stellato.
Per monitorare il livello di inquinamento luminoso nelle aree del progetto, vengono utilizzati strumenti come lo Sky Quality Meter (SQM) e la strumentazione astronomica, essenziali per valutare l’impatto dell’inquinamento luminoso.
4. Illuminazione Artificiale
L’illuminazione artificiale, se non gestita in modo sostenibile, può causare inquinamento luminoso e avere un impatto negativo sulle comunità umane e sulla fauna selvatica. Lo strumento Opple Light Master III è fondamentale per valutare la qualità dell’illuminazione artificiale e mitigare gli effetti dell’inquinamento luminoso nelle aree del progetto.
Le Fasi del Progetto
Il progetto RE:AGIAMO! si sviluppa in tre fasi: TAKE!, THINK! e MAKE!. Queste fasi sono pensate per guidare i partecipanti in un percorso che parte dalla raccolta di dati (fase TAKE!), passa attraverso l’analisi dei dati e la pianificazione delle azioni (fase THINK!), e culmina nella realizzazione di azioni concrete di tutela ambientale (fase MAKE!).
Fase 1: TAKE!
Durante la fase TAKE!, i partecipanti sono coinvolti nel rilevamento dei dati riguardanti la salute dell’ecosistema della Valle Grana. Questa fase si svolge da giugno 2023 a gennaio 2024.
Fase 2: THINK!
Nella fase THINK!, i dati raccolti durante la fase TAKE! vengono analizzati e vengono pianificate le azioni di tutela da intraprendere. Questa fase si svolge da gennaio 2024 a febbraio 2024.
Fase 3: MAKE!
La fase MAKE! è la fase finale del progetto, in cui vengono realizzate le azioni di tutela ambientale pianificate durante la fase THINK!. Questa fase si svolge da marzo 2024 a maggio 2024.
Il Partenariato
Il progetto RE:AGIAMO! vede la collaborazione di diverse entità. Sideralis – Officina delle Stelle, un’associazione di promozione sociale che ha come scopo principale la tutela ambientale, è l’ente capofila del progetto. Altri partner includono il Centro Recupero Animali Selvatici di Bernezzo, l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) di Torino, e i Comuni di Bernezzo, Caraglio, Valgrana e Monterosso Grana, evidenziando l’importanza della collaborazione tra enti pubblici per la tutela ambientale.
Conclusione
Il progetto RE:AGIAMO! rappresenta un’iniziativa innovativa e significativa per la salvaguardia e la valorizzazione del territorio della Valle Grana. Attraverso la raccolta e l’analisi dei dati, e la successiva implementazione di azioni concrete di tutela ambientale, il progetto mira a preservare e migliorare la qualità dell’ambiente e la biodiversità della Valle Grana, contribuendo così alla creazione di un futuro sostenibile per questa preziosa regione alpina.
Per maggiori informazioni puoi collegarti al nostro sito del capitolo Sideralis Darksky International Chapter e trovare molte informazioni sull’inquinamento luminoso e come agire per contrastarlo.
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